Cerved ha simulato anche gli effetti di un ulteriore lockdown, beh non sono confortanti, vedrebbero in determinati settori probabilità di Default (PD) maggiori del 50% sul totale delle PMI appartenenti.
Naturalmente anche gli effetti sull’occupazione presentano risvolti drammatici, si stima infatti che la pandemia porti nel nostro paese ad una riduzione dell’occupazione di circa due milioni di posti di lavoro.

Di fatto si evidenzia che senza prospettive di un rapido ritorno alla crescita le conseguenze su occupazione ed investimenti risulterebbero rilevanti. Lo stock di perdita di capitale potrebbe raggiungere quasi 50 miliardi di euro (oltre il 5% delle immobilizzazioni complessive).
Una speranza di intravede nel Next Generation EU, il piano di finanziamenti per la ripresa dell’Europa con una dotazione di 750 miliardi, che ha messo al centro della ripresa la sostenibilità e la digitalizzazione. Secondo gli accordi di luglio all’Italia ne spetterebbe una grossa fetta per un ammontare di 209 miliardi, sarà perciò fondamentale la programmazione relativa all’impiego di questi fondi verso investimenti che stimolino la produttività del nostri sistema PMI.